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venerdì 06 dicembre 2024

FAUDA E BALAGAN — il Blog di Alfredo De Girolamo e Enrico Catassi

Alfredo De Girolamo e Enrico Catassi

ALFREDO DE GIROLAMO - Dopo un lungo periodo di vita vissuta a Firenze in cui la passione politica è diventata lavoro, sono tornato a vivere a Pisa dove sono cresciuto tra “Pantere”, Fgci, federazione del partito e circoli Arci. Mi occupo di ambiente e Servizi Pubblici Locali a livello regionale e nazionale. Nella mia attività divulgativa ho pubblicato i libri Acqua in mente (2012), Servizi Pubblici Locali (2013), Gino Bartali e i Giusti toscani (2014), Riusi: da rifiuti a risorse! (2014), Giorgio Nissim, una vita al servizio del bene (2016), SosteniAMO l'energia (2018), Da Mogador a Firenze: i Caffaz, viaggio di una famiglia ebrea (2019). ENRICO CATASSI - Storico e criminologo mancato, scrivo reportage per diversi quotidiani online. Svolgo progetti di cooperazione internazionale nei Paesi in via di sviluppo. Curatore del libro In nome di (2007), sono contento di aver contribuito, in piccola parte, ad Hamas pace o guerra? (2005) e Non solo pane (2011). E, ovviamente, alla realizzazione di molte edizioni del Concerto di Natale a Betlemme e Gerusalemme. Gli autori insieme hanno curato i seguenti libri: Gerusalemme ultimo viaggio (2009), Kibbutz 3000 (2011), Israele 2013 (2013), Francesco in Terra Santa (2014). Voci da Israele (2015), Betlemme. La stella della Terra Santa nell'ombra del Medioriente (2017), How close to Bethlehem (2018), Netanyahu re senza trono (2019) e Il Signor Netanyahu (2021).

27 gennaio, indispensabile alimentare la Memoria

di Alfredo De Girolamo e Enrico Catassi - mercoledì 27 gennaio 2021 ore 10:02

Il Giorno della Memoria è parte integrante della nostra storia contemporanea, è la ricorrenza internazionale per commemorare le vittime del folle disegno di sterminio hitleriano. La data scelta è l'anniversario dell'ingresso, nel 1945, dell'esercito dell'Armata russa nel complesso dei campi di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Giorno della liberazione e della scoperta delle atrocità compiute da un'ideologia aberrante, moralmente senza anima.

Da anni le scuole e le istituzioni aderiscono ad eventi pubblici, promuovono attività d'informazione e riflessione, sensibilizzando al ricordo. Purtroppo, l'era del coronavirus ha fatto registrare “un preoccupante aumento degli incidenti antisemiti e dei crimini d’odio”. Recentemente il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato una dichiarazione in cui si impegna a proteggere l'ebraicità, a combattere l’incitamento all’odio e alla violenza razziale, ad intensificare la lotta alla diffusione online delle teorie cospirazioniste: “l’antisemitismo, in qualsiasi forma, è e deve rimanere inaccettabile e devono essere prese tutte le misure per contrastarlo, anche se necessario attraverso misure legali a livello europeo”. Gli Stati della UE riconoscono inoltre che parallelamente alla pandemia si è alimentata una propaganda pericolosa, canalizzata ed amplificata attraverso i social media.

L'Europa lancia l'ennesima sfida ad un male che la civiltà non ha saputo sradicare, un virus passato di generazione in generazione auto-rigenerandosi, trovando terreno fertile dove seminare e crescere. Mesi e mesi di pandemia, lockdown e paura hanno riportato alla luce il lato oscuro dell'egoismo, i peggiori pregiudizi. Ben visibili nella nostra società le recrudescenze fascisteggianti e razziste. Solo pochi giorni fa nel savonese è stato arrestato un ragazzo ventenne appartenente agli ambienti della destra radicale. Il giovane indagato, insieme con altri coetanei, ha costituito una cellula italiana del gruppo terroristico “AtomWaffen Division”: struttura paramilitare finalizzata al reclutamento e alla pianificazione di attentati eversivi. Nelle chat il neonazista ligure incitava alla rivoluzione violenta contro “lo stato occupato dai sionisti”, istigando alla eliminazione fisica degli ebrei. Gli USA del trumpismo hanno visto proliferare sigle legate al movimento alt-right (destra alternativa), tra le dottrine sostenute e sbandierate sia in piazza che sul web: negazionismo dell'Olocausto, nazionalismo bianco, culto per il nazismo e antisemitismo. Tesi figlie del falso mito storico dei Protocolli dei Savi di Sion. Un misto di manipolazione e disinformazione della realtà. 

La piattaforma QAnon, ad esempio, è colma di riferimenti all'ipotesi che all'origine del Covid-19 e del contagio ci siano gli ebrei. “Mi spaventa il fascismo che sta avanzando”. Scrive nelle pagine del libro “Il pane perduto” Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah. È indispensabile, allora, alimentare la memoria, produrre anticorpi e prendere le dovute precauzioni, sempre.

Alfredo De Girolamo e Enrico Catassi

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