Uccelli domenica 02 luglio 2017 ore 08:00
"Tienimi tra i fagiani" rebus gelato d'estate

E' il tormentone lessicale sotto gli ombrelloni, la frase nello spot di un celebre dessert. Perché uno dovrebbe voler stare tra questi uccelli?
ROMA — "Tienimi stretta estate, tienimi tra i fagiani", canta lo spot di un celebre gelato. Ed è subito rebus, un rompicapo che fa di questo passaggio il tormentone lessicale per eccellenza sotto gli ombrelloni e fin sui pennacchi montani di questa stagione estiva 2017. La domanda è: perché? Perché mai uno dovrebbe voler essere tenuto tra i fagiani? Cos'hanno di tanto attrattivo?
Beh, intanto i fagiani hanno un bel piumaggio. La famiglia del Phasianidae fa parte, sì, dell'ordine dei Galliformes, ma ha piume cangianti declinate in 13 variabili di genere: Phasianus, Argusianus, Catreus, Chrysolophus, Crossoptilon, Lophura, Syrmaticus, Lophophorus, Ithaginis, Polyplectron, Pucrasia, Rheinardia, Tragopan. Ogni genere ha origine in un differente territorio asiatico e porta con sé colori che vanno dal bronzo al blu, dal bianco al giallo oro, in una soffice tavolozza di grande bellezza, attributo che ne ha fatta la fortuna anche a scopi ornamentali. Ecco dunque che un buon motivo per voler essere tenuti tra i fagiani potrebbe esser quello di ammirarli.
I fagiani sono poi tipi tranquilli. Poligami, è vero, e gelosi, anche, nella stagione degli amori. Tuttavia a questo temperamento a tratti focoso, che li spinge a ingaggiare lotte senza esclusione di colpi per conquistare la femmina, nel resto dell'anno si oppone certa stanzialità di territorio e un carattere genericamente schivo e timido. Ecco dunque che un altro motivo per volersi intrattenere con loro potrebbe essere la ricerca di tranquillità.
Sì perché il fagiano poi difende i propri cari. Oltre alla conquista della femmina in vista dell'accoppiamento, per loro è infatti essenziale difendere i pulcini, e lo fanno con ogni mezzo. Prima, però, cercano di evitare lo scontro deponendo le uova - da 6 a 12 per volta - in luoghi riparati. Durante la cova torna comodo alla femmina avere un piumaggio dalla colorazione meno squillante, fattore che la rende meno individuabile a tutto vantaggio della sicurezza del nido e, dopo la schiusa, dei piccoli. Stare tra i fagiani potrebbe dunque voler essere sinonimo del sentirsi protetti.
C'è infine tutta la faccenda della sobrietà alimentare che caratterizza il fagiano che - così come non è un gran volatore - non si contraddistingue per ingordigia né in cattività né allo stato brado, contentandosi di soddisfare i propri bisogni nutrizionali (l'Atlante dei Fagiani specifica che per la loro dieta sono indispensabili proteine, vitamine, carbonato di calcio, fosfati, grassi e cloruro di sodio) ma senza eccedere.
Il fagiano risponde insomma a una rassicurante fascia di mezzo. E' un animale confortevole con cui immaginare di passare un po' di tempo. Non solo in estate, però. Ma alla fin fine, a pensarci bene: e se facesse solo comodamente rima?
Monica Nocciolini
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