SINISCOLA (NUORO) — E’ stato condannato in primo grado a 22 mesi di reclusione il 38enne di Siniscola rinviato a giudizio con l’accusa di avere ucciso un gabbiano facendolo esplodere in volo. A darne notizia è l’Ente nazionale protezione animali (Enpa), costituitosi parte civile nel processo di primo grado presso il tribunale di Nuoro. Il giudice ha stabilito, scrive Enpa in una nota, che l'uomo trascorra inoltre anche 18 mesi in libertà vigilata.

I fatti avvennero nel gennaio 2016 durante una battuta di pesca: "L’uomo - ricostruisce l'Ente - dopo aver catturato un gabbiano che si era posato all’interno dell’imbarcazione, ha legato al corpo dell’animale un grosso petardo assicurandolo al collo con il nastro adesivo. Poi ha acceso la miccia e rilasciato l’uccello. Che, dopo pochi secondi, è esploso in volo. L’intera sequenza è stata ripresa con uno smartphone e quindi pubblicata sui social dal 38enne, evidentemente non pago dello strazio inflitto al povero animale". 

E proprio il video ha consentito di identificare l’imputato dando così inizio all’azione penale. Già nell'imminenza di fatti la guardia costiera aveva comminato una sanzione pecuniaria.

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