SAVONA — Lui, Nello: un asino scorubutico, riscattato da una situazione critica ormai anni fa ma rimasto sempre scontroso. Lei, giovane cinghialina: ferita al muso forse da una fucilata, si è praticamente autoricoverata  (ormai a quanto pare gli animali lo sanno e vanno da sé soli...) al rifugio Enpa di Cadibona, a Savona.

La storia, raccontata dai volontari, inizia così. Ed è di quelle delicate, di un legame apparentemente improbabile ma invece... invece la cinghialina ha scelto Nello. L'asino Nello. Che con lei familiarizza, con lei si scioglie, non la respinge. 

Amici: "Un amore evidentemente impossibile - scrive Enpa nella nota su questa non convenzionale affinità elettiva - ma che lancia un messaggio a quanti considerano gli animali solo come bersagli mobili da uccidere o carne da mangiare. Gli asini stanno faticosamente diventando animali da compagnia e sempre più persone ne scoprono l’intelligenza e la sensibilità; per i cinghiali la strada è ancora lunga ma, sulla base dell’esperienza vissuta con i soggetti in cura, hanno sensibilità non inferiore a quella dei cani e dei gatti e, pur mantenendo la loro selvaticità, hanno vita sociale e sentimenti complessi".

La cinghialina viene curata. Al suo muso ferito pensano amorevolmente le volontarie Silvia e Anna che seguono a puntino le indicazioni del veterinario. Lo scorbuticone di un asino, intanto, si scioglie.

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