RIMINI — Indagini, appostamenti, il tutto per mesi: così il nucleo delle guardie ecozoofile di Fare Ambiente di Rimini è riuscito a stroncare un traffico internazionale di cuccioli di cane. L'operazione è stata portata a termine sull'autostrada A14, dove sono stati intercettati due veicoli in arrivo dalla Polonia e dalla Calabria.

Lì, con la polizia stradale riminese, sono state fermate tre persone di nazionalità ucraina, due uomini e una donna, sulle cui auto sono stati trovati 11 cuccioli tra chihuahua e volpini.

Gli agenti di Fare Ambiente, si legge in una nota, avevano anche individuato e sorvegliato la stanza di un albergo riminese che la donna usava come base per ricevere i cuccioli dall'Est e rivenderli in Italia in violazione di tutte le norme sia per l'età più bassa del previsto dei cuccioli, sia per la certificazione risultata non valida. 

I due uomini e la donna sono stati quindi denunciati per "contrabbando di animali, maltrattamento e falsità in certificazioni". I cuccioli sono stati affidati alle cure di un veterinario. 

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