Altri mercoledì 26 ottobre 2016 ore 10:52
L'assedio alla casa del seviziatore

In duecento hanno protestato davanti alla casa del ragazzo che ha torturato il cane Pilù, un pincher poi morto per le violenze subite
PESCIA — Il tam tam e il passa parola sui social ha portato a Pescia circa duecento persone per un sit-in di protesta con corteo per chiedere giustizia per la cagnolina Pilù, un pincher, seviziata fino alla morte per alcuni dissapori tra la famiglia di Pilù e il ragazzo. La manifestazione è andata avanti fino alla mezzanotte.
Il primo novembre Liv Toscana, associazione animalista, ha in programma una fiaccolata per sensibilizzare i cittadini sull'accaduto.
Sul profilo Facebook di Liv Toscana un post annuncia una denuncia contro il giovane: "I legali di Leal Nazionale, Liv Toscana e Rifugio Onlus Lamporecchio stanno preparando la denuncia. Vi invito a non generare odio o minacce perché si passa solo dalla parte del torto. So che è difficile, qui non sono mai accaduti fatti cosi terribili, questa situazione ha sconvolto tutti e tutti state giustamente prendendo le distanze da un gesto così crudele, ma vi chiedo di farlo nel giusto modo. Le leggi ci sono. Dobbiamo puntare a farle applicare. Basta leggi in applicate. Esigiamo la certezza della pena".
Intanto la petizione online è stata firmata da 25.670 sostenitori, una raccolta di firme online su Change.org perché il seviziatore venga condannato.
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