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Attualità mercoledì 23 febbraio 2022 ore 17:04

Allevatori grossetani nella morsa di lupi e ibridi

lupi
Una coppia di lupi

Negli ultimi 6 anni due terzi delle predazioni denunciate e risarcite a livello regionale riguarda il Grossetano. Ma non sempre va gridato "Al lupo"



GROSSETO — Allevatori grossetani nella morsa di lupi ma soprattuto di ibridi, principali responsabili delle scorribande tra mandrie e greggi decimate ripetutamente. Negli ultimi 6 anni due terzi delle predazioni denunciate e risarcite a livello regionale riguarda il Grossetano. Ma non sempre va gridato "Al lupo". 

A ricordarlo tracciando un bilancio della presenza del lupo e dei suoi colleghi simili ma non lupi è Coldiretti Toscana che torna a chiedere uno sforzo legislativo verso il contenimento di ibridi e canidi, continuando invece a salvaguardare il lupo in purezza.

Insomma: convivenza sì ma con il vero lupo, è la posizione dell'associazione di allevatori e agricoltori ribadita nel corso di un webinair sulla difficile convivenza tra lupo e zootecnia e sulle prossime linee di indirizzo per difendere gli allevamenti. Al webinair ha partecipato Riccardo Burresi dell’ufficio segreteria della vicepresidenza regionale insieme al delegato dei giovani, Lorenzo Pavone.

“Gli allevatori, dai tempi dei tempi, hanno sempre convissuto in pace con i lupi. Ma oggi ci troviamo ad affrontare un fenomeno nuovo che è quello della proliferazione di veri e propri ibridi che sono i principali colpevoli delle razzie", ha precisato il presidente regionale Coldiretti Fabrizio Filippi sottolineando come la mortalità di molti allevamenti in specie di ovini sia riconducibile alle predazioni.

Recinzioni e risarcimenti secondo gli operatori non possono essere la soluzione, anche perché andrebbe perduta la caratteristica del pascolo allo stato brado. Dunque i dati choc che confermano quanto la provincia di Grosseto sia colpita dal fenomeno, indennizzato negli ultimi 6 anni dalla Regione con oltre 1,8 milioni complessivi, seguita da quella di Siena.

E le segnalazioni? Sono state 240 da quando la Regione Toscana ha attivato il numero verde e comprendono lupi, canidi o ibridi per una media di 2 avvistamenti al giorno. Insomma il lupo è ben presente. Che fare? Oltre alle misure preventive come recinzioni o strutture mobili notturne, la provincia di Grosseto sarà tra quelle interessate dalla realizzazione di locali di stoccaggio delle carcasse.

E poi uno tra i deterrenti più efficaci: i cani da guardiania - proprio il pastore maremmano e maremmano abruzzese è tra le razze d'elezione - per il cui addestramento sono in valutazione misure di sostegno, così come per le spese veterinarie.


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