Altri lunedì 19 settembre 2016 ore 12:36
Una strana fanghiglia dopo il ripascimento

Il consigliere regionale 5 Stelle Giannarelli ha presentato un'interrogazione per capire quale sabbia è finita nei fondali delle Rocchette
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA — Il Movimento 5 Stelle porta in Regione il caso “Le Rocchette”, la rinomata località di Castiglione della Pescaia che a seguito del ripascimento ha visto una fanghiglia grigia ricoprire i fondali dove si è radicalmente ridotta fauna e flora marina.
A firmare l'interrogazione è il consigliere regionale, e vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, Giacomo Giannarelli.
“A Le Rocchette sono finite parte delle tonnellate di sabbia dragata da porti, e loro imboccature, a Marina di Grosseto, Castiglione della Pescaia e Scarlino. - ha commentato il consigliere - Visto il risultato, è presumibile che fosse materiale inquinato: pesci e anemoni non spariscono così dal nulla. Vogliamo sapere quali controlli sono stati fatti su queste sabbie, prima di usarle per il ripascimento e se ARPAT è stata coinvolta. Se le nostre preoccupazioni sono legittime non vorremmo trovarci con un caso fanghi in versione marina”.
Il problema dell'erosione riguarda gran parte del litorale toscano. Per il consigliere 5 Stelle è fondamentale porvi rimedio utilizzando tutte le precauzioni del caso riguardo l'uso delle sabbie. Per Giannarelli, l’entrata in vigore della legge nazionale 221/2015 non risolverà il problema. "Potremmo doverci aspettare di vedere nelle spiagge toscane i fanghi, venduti come sabbia, di aree SIN inquinate come Livorno, Piombino e Massa Carrara. Speriamo anche qui di sbagliarci, ma il testo di legge parla chiaro”.
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