Pesci giovedì 20 luglio 2017 ore 18:26
Fiumi a secco, i pesci si salvano 'a mano'

La siccità ha prosciugato fiumi e ruscelli, così dal Homburgerbach 450 trote sono state trasferite altrove mettendole in delle tinozze una ad una
BASILEA (SVIZZERA) — Quando l'acqua finisce e i pesci non hanno ossigeno, il tempo che separa da una morìa è poco. Così in Svizzera, nel cantone di Basilea Campagna, anziché il toro per le corna hanno preso il pesce per la branchia e via: tutti uno a uno nei catini e trasferiti dove si può nuotare.
Così, grazie alla tempestiva e originale decisione sorvegliante cantonale della pesca Daniel Zopfi, lui e la protezione civile hanno salvato 450 trote dalle secche dell'Homburgerbach ridotto all'asciutto. I pesci sono stati storditi con la corrente elettrica, presi in mano uno per uno e trasferiti in alcuni catini e tinozze pieni d'acqua. Poi, in auto, li hanno portati nel secondo corso d'acqua dell'area dopo il reno, il fiume Ergotz.
Monica Nocciolini
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