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Attualità martedì 14 novembre 2017 ore 10:52

Meduse protagoniste, da pericolo a risorsa

Meduse da problema a opportunità: è la nuova sfida degli scienziati europei

Cinquanta sfumature di medusa e suoi possibili impieghi virtuosi nello studio europeo coordinato dalla Germania e a cui per l'Italia partecipa il Cnr



LECCE — Per l'alimentazione? O per il loro collagene? E perché invece non utilizzarne la capacità del loro muco di imbrigliare le microplastiche? Insomma, in definitiva: come trasformare le meduse da pericolo a risorsa? E' la domanda a cui si propone di rispondere un progetto europeo di nome GoJelly dedicato proprio a questo e coordinato dal Geomar Helmholtz Center for Ocean Research di Kiel (Germania). 

Per l'Italia partecipano i ricercatori del Cnr-Ispa di Lecce, capitanati da Antonella Leone. A loro il compito di studiare la possibilità di sfruttare le biomasse delle meduse come alimento, o ingrediente, o come fonte di composti bioattivi. Come? Lo spiegano loro stessi in un comunicato: studiando "le caratteristiche biochimiche / nutraceutiche / microbiologiche e nutrizionali delle meduse del Mediterraneo e dei mari europei". In pratica, "i ricercatori Cnr, anche in collaborazione con aziende private, svilupperanno l’opportunità di utilizzare il potenziale dell'enorme biomassa di meduse per promuovere lo sviluppo di prodotti innovativi".

Altre équipe esploreranno altre possibilità, ad esempio l'impiego nell'industria cosmetica del collagene di cui le meduse sono ricche, o come fertilizzanti in agricoltura, o mangimi per l'acquacoltura. Ancora, si ipotizza di poter utilizzare le biomasse di meduse per arginare i danni provocati dall'uomo, poiché il loro muco è capace di imbrigliare le microplastiche.

Lo studio, finanziato dall'Unione europea, si protrarrà per quattro anni tra ricerche di base e prove di applicazioni virtuose per questi animali che sempre più di frequente, lungo le coste europee, si presentano in enormi masse che danneggiano centrali elettriche ma anche aziende di acqua e maricoltura. 


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