Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.
Qui News animali, Cronaca, Sport, Notizie Locali animali
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità martedì 26 settembre 2017 ore 10:00

Meduse a nanna anche senza cervello

Ebbene sì: malgrado non abbiano il sistema nervoso centrale le Cassiopea dormono: a sorprenderle in assetto pennichella i ricercatori del Caltech



CALIFORNIA (STATI UNITI) — Beccate mentre si facevano la pennichella! E' accaduto alle meduse Cassiopea, insospettabili del pisolino poiché prive del sistema nervoso centrale. E così ora si sa: per dormire non occorre avere un cervello. La scoperta arriva da parte dei ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) con uno studio pubblicato su Current Biology

Il sonno, in definitiva, si dimostra un comportamento ben più primitivo di quanto ipotizzato finora. E se già si sapeva che vermi e moscerini della frutta i loro bei sonnellini se li fanno eccome, sorprendere animali tanto più antichi come le meduse nel bel mezzo della siesta fa sorgere altre domande: il sonno è una proprietà tipica dei neuroni? E anche: le piante dormono?

Più definita la risposta a cosa significhi, scientificamente parlando, dormire. Ebbene: per essere considerato ''dormiente'', un organismo deve dimostrare un periodo di ridotta attività (quiescenza) in cui è meno reattivo agli stimoli, e deve avere una forte spinta ad addormentarsi qualora venga privato del sonno. 

I ricercatori californiani sono riusciti a dimostrare tutte e tre queste condizioni per le meduse Cassiopea, piccoli organismi argentati grandi quanto una moneta da un dollaro che vivono sul fondo delle paludi di mangrovie. Nel primo esperimento, 23 meduse sono state filmate per sei giorni consecutivi: i video dimostrano che durante la notte le meduse pulsano più lentamente, con una frequenza di 39 battiti al minuto anziché 58. 

Il secondo esperimento in umana sarebbe considerato un tiro mancino: le meduse infatti sono state adagiate su un piano sospeso nell'acquario che è stato poi improvvisamente abbassato, lasciando gli animali sospesi nell'acqua. Intontiti dal sonno, hanno impiegato diversi secondi per riorientarsi e ridepositarsi sul fondo. 

Nel terzo ed ultimo esperimento: gavettoni! Le meduse sono state tenute sveglie per 6-12 ore a notte, colpendole con dei getti d'acqua: il giorno seguente si sono mostrate più sonnolente e propense a diventare quiescenti. Ninna oh...

Monica Nocciolini
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
-->