Attualità giovedì 19 ottobre 2017 ore 12:26
Predatori e predati, il punto con i veterinari

In Veneto la medicina forense veterinaria prova a dare una mano agli allevatori nel complicato equilibrio tra fauna selvatica e patrimonio zootecnico
VICENZA — Fauna selvatica e animali di allevamento. Predatori e predati, spesso, in un rapporto complicato ovunque e che in Veneto vede i veterinari provare a dare una mano agli allevatori. L'occasione è un convegno fissato per sabato 21 a Vicenza, presso la sede regionale degli allevatori appunto, che avrà come relatore d'eccezione il responsabile del centro di referenza nazionale per la medicina forense veterinaria.
“L’obiettivo dei lavori – spiega il presidente di Anmvi Veneto, Marco Bedin - è di avvalerci del contributo della medicina forense veterinaria nelle possibili strategie gestionali". "Siamo di fronte - prosegue - a un problema al tempo stesso atavico e di emergente attualità, legato alla necessità di ristabilire gli equilibri della presenza e delle attività umane e animali”.
Il tema, spiega la nota Anmvi, coinvolge specularmente il settore della fauna selvatica e quello degli animali allevati e per questo il punto di partenza sarà l'analisi dei comportamenti predatori nei grandi carnivori. In programma, infatti, anche la gestione nei casi di presunta predazione da lupo e orso, le lesioni da arma da fuoco nella fauna selvatica, i protocolli per la valutazione del tempo intercorso dalla morte dell’animale ed identificazione della specie e casi di medicina veterinaria forense.
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