Cani mercoledì 04 ottobre 2017 ore 11:57
Green Hill, condanne confermate in Cassazione

Un anno e sei mesi al co-gestore della struttura e al veterinario, un anno al direttore dell'allevamento di Montichiari anche in terzo grado
ROMA — La Cassazione ha confermato le condanne per i vertici di Green Hill, l'allevamento di cani beagle chiuso a Montichiari, nel bresciano, nell'estate del 2012. E' stata così confermata la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Brescia il 23 febbraio 2016 che prevedeva la condanna a un anno e sei mesi per il co-gestore e per il veterinario della struttura e un anno per il direttore dell'allevamento.
Secondo le accuse nell'allevamento si praticava "l'eutanasia in modo disinvolto, preferendo sopprimere i cani piuttosto che curarli". La politica aziendale, inoltre, sempre secondo l'accusa, "andava in senso diametralmente opposto alle norme comunitarie e nazionali".
L'allevamento era stato messo sotto sequestro nell'estate del 2012, pochi mesi dopo il blitz degli animalisti che avevano liberato molti cuccioli. Prosegue intanto il processo parallelo ad altri veterinari e dipendenti implicati nel maltrattamento e uccisione dei beagle.
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