REGGIO EMILIA — Dieci denunce e 335 uccelli sequestrati, di cui 6 di specie esotica: è il risultato dei controlli condotti dai carabinieri forestali insieme a cinque volontari Lipu presso la fiera ornitologica internazionale di Reggio Emilia. Sei le sanzioni amministrative per violazioni in materia di trasporto e benessere degli animali, per un valore stimato attorno ai 50 mila euro.

Le attività di verifica hanno interessato 14 stand, 72 persone e 42 automezzi. I reati contestati sono la contraffazione e l'uso abusivo di pubblici sigilli, l'illecita detenzione e il commercio di avifauna protetta nonché l'acquisto di cose di sospetta provenienza.

L'attenzione dei militari si è concentrata sulla rintracciabilità degli esemplari - tra anelli identificativi e documentazione attestante la provenienza - e sulle condizioni di trasporto e relativa documentazione. Gran parte degli esemplari sequestrati sono risultati muniti di anelli identificativi contraffatti per dimensioni, spessore, altezza e diametro esterno. 

Si trattava pertanto di animali catturati illecitamente in violazione della normativa a tutela. Gli esemplari di pappagalli Inseparabili testa rossa, specie inclusa nella normativa di attuazione della Cites (Convenzione internazionale sul commercio delle specie minacciate di estinzione), sono stati sequestrati in quanto posti in commercio in assenza di documentazione attestante la legittima provenienza.

Gli esemplari di fauna autoctona sono stati affidati in custodia giudiziaria al centro di recupero Il pettirosso di Modena, mentre quelli esotici si trovano al Centro tutela e ricerca fauna esotica e selvatica di Monte Adone a Sasso Marconi, in provincia di Bologna.

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