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Cani sabato 01 luglio 2017 ore 12:04

Alpi Marittime col cane, via alle nuove regole

Dal 1 luglio nuove regole sulle Alpi Marittime

Il guinzaglio resta obbligatorio, ma arriva la mappa dei sentieri a misura di zampa anche per il Marguareis. E per chi sgarra scatta la sanzione



CUNEO — Cani sì ma con nuove norme: col mese di luglio entra in vigore la piattaforma di regole per passeggiare col cane tra i sentieri delle Alpi Marittime. Le ha definite - dopo un percorso di confronto con sindaci, Comunità delle aree protette, associazioni riunite nella Consulta per la promozione del territorio - il Consiglio dell'ente di gestione delle aree protette.

Resta sempre e comunque obbligatorio tenere il cane al guinzaglio, ma adesso c'è il dettaglio di strade e sentieri aperti ai cani in ogni singola area. Ne dà notizia lo stesso Parco delle Alpi Marittime, che sul proprio sito mette a disposizione l'elenco dei sentieri a misura di zampa annunciando che verrà apposta anche la segnaletica in loco, soprattutto all'inizio dei singoli percorsi.

La precedente normativa - ricordano i vertici del parco - prevedeva che nel Parco delle Alpi Marittime si potesse percorrere un numero molto ristretto di itinerari, mentre nel Parco del Marguareis non esistevano limitazioni. Con l’accorpamento delle due aree protette è nata l’esigenza di una regolamentazione omogenea. Più percorsi nel Parco delle Alpi Marittime, una rete meno fitta nel Parco del Marguareis: questa in estrema sintesi la scelta operata dal Consiglio. 

"Siamo arrivati a questa decisione – sottolinea il presidente Paolo Salsotto – perché questo ci chiedevano i visitatori e il territorio, attraverso i sindaci e gli operatori turistici. Naturalmente siamo consci che i cani possono comportare dei problemi e hanno comunque un impatto sull’ambiente e in particolare sulla fauna selvatica. Ma per minimizzare gli effetti negativi contiamo molto sull’educazione e la sensibilità degli escursionisti". 

Il cane va sempre tenuto con sé, al guinzaglio. Raggiunta la propria meta, che sia un lago, un pianoro o un rifugio, comunque si deve sostare nelle immediate vicinanze della sede del sentiero. Chi dovesse trasgredire verrà sanzionato dai guardaparco con multe di 40 euro ma nei prossimi mesi, quando entrerà in vigore il regolamento generale di fruizione al vaglio della Regione Piemonte, la sanzione passerà a 100 euro.

Monica Nocciolini
© Riproduzione riservata


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