Uccelli giovedì 03 agosto 2017 ore 17:47
Gabbiano ferito per ore senza soccorsi

L'uccello alla fine preso in carico dalla capitaneria di porto. Peripezie e telefoni in faccia nel racconto di Enpa che minaccia le vie legali
CATANIA — Un gabbiano si ferisce e resta sulla spiaggia per ore senza che nessuno lo soccorra: la segnalazione arriva attraverso una nota da Enpa Catania. Loro stessi non erano potuti intervenire sul posto perché impegnati in altri recuperi, però in compenso - assieme ai cittadini sul posto - hanno tentato di attivare altri rami di competenza. Ma nulla, l'uccello è rimasto lì sofferente fino al pomeriggio.
"Non la polizia municipale - scrive la sezione etnea dell'Ente di protezione animali - non il corpo forestale, non la ripartizione faunistica, il cui numero risulta essere per oscure ragioni irrintracciabile, e neanche l'Asp3 veterinaria che si occupa delle prime cure solo se l'animale viene condotto presso il proprio ambulatorio e che, tra l'altro, non fa alcuna degenza per cui l'animale viene subito riconsegnato a chi ha provveduto ad accompagnarlo".
In questa girandola di impossibilità e con il Centro di recupero ormai chiuso da un anno, il gabbiano è rimasto sulla spiaggia della Playa di Catania con la zampetta ferita. "Solo nel primo pomeriggio - prosegue la nota - dopo molte ore, si è aperto uno spiraglio grazie alla capitaneria di porto che ha offerto la propria disponibilità a ricevere e consegnare il gabbiano a un veterinario di loro conoscenza per le cure del caso".
"Riteniamo inaccettabile - denuncia il presidente provinciale dell'Enpa di Catania Cataldo Paradiso - il disinteresse manifestato dalle autorità: se non verrà ripristinato in tempi ragionevoli il servizio di recupero selvatici, ci rivolgeremo all'autorità giudiziaria".
Monica Nocciolini
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