FIRENZE — E' una rivoluzione copernicana nel modo di concepire la pausa pranzo o più semplicemente uno spuntino al volo tra un appuntamento di lavoro e l'altro.

La salamella, piuttosto che il panino al lampredotto - che rimane pur sempre in cima alle preferenze da strada dei fiorentini - non basta più. Secondo un'indagine realizzata per conto di Sanpellegrino, in tutto il mondo si sta diffondendo rapidamente la cultura dello street food di qualità e Firenze non fa eccezione.

Prova ne è il successo di attività come Pesce Pane, l’Ape di tre quarantenni toscani la cui specialità è una rivisitazione  della mozzarella in carrozza con pecorino, acciughine e pomodorini secchi.

Ed è proprio quello che chiedono i cittadini, specie chi lavora: cibo di qualità, sano, in particolare se si tratta di un piatto della tradizione, rivisitato.

Oltre a Pesce Pane, che propone hamburger di branzino, ma anche fish&chips di baccalà, alici e sarde con mandorle, in giro per Firenze si può trovare il food truck rosso La Toraia, dove si possono mangiare degli ottimi hamburger di Chianina, mini baguette con hot dog di Cinta e di Grigio Senese, braciola fritta, ma anche un classico del cibo di strada toscano come la schiacciata con capocollo, finocchiona, salame, prosciutto crudo e pecorino.

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