OPI (L'AQUILA) — Un'intera cucciolata di lupetti sterminata da un altro animale, un carnivoro di taglia media: questo emerge dagli esami autoptici condotti sulle cinque carcasse di piccoli di lupo rinvenute nel Parco nazionale d'Abruzzo dagli stessi guardiani, nell'area del comune di Opi. Il ritrovamento è avvenuto il 20 giugno scorso, ma la notizia è diffusa dallo stesso ente parco solo adesso che gli esami necroscopici hanno fornito una spiegazione, escludendo l'uccisione per mano dell'uomo.

I piccoli - tre maschi e due femmine di 25-30 giorni - erano in età di svezzamento, come risulta il loro stato di nutrizione mista tra latte materno e carne. Prima delle lacerazioni da morso, stavano bene e il loro peso era regolare, intorno ai 2 chili. 

Al momento del ritrovamento, avvenuto secondo gli esami il mattino dopo l'aggressione, era stato difficile stabilire con certezza la causa di morte poiché esternamente le ferite erano piccole e il sanguinamento scarso. Era all'interno, invece, che le lesioni si presentavano "incompatibili con la vita" tra lacerazioni degli organi e tessuti interni e fratture ossee.

Questo, però, lo si è appreso solo a seguito della necroscopia effettuata dall'Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise. Nell'imminenza del ritrovamento dei corpicini, il Parco aveva attivato il nucleo antiveleno che aveva escluso la presenza di esche, bocconi o altri animali morti per avvelenamento.

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI