MOJACAR (SPAGNA) — Lo hanno preso in collo, carezzato ostruendogli involontariamente lo sfiatatoio, si sono scattati con lui delle foto: e lui, un cucciolo di delfino che aveva perso la mamma e si era avvicinato alla spiaggia di Almeria a Mojacar, in Andalusia, per tutto quello stress e quelle manipolazioni è morto. Arresto cardio-vascolare, dovuto alla curiosità degli umani che si stavano godendo l'estate al mare.

La notizia è giunta via social network dall'associazione ambientalista Equinac che si occupa proprio di soccorrere la fauna selvatica marina. E' a loro che era arrivata la richiesta di aiuto per quel delfino spiaggiato. Quando però gli operatori sono giunti sul posto hanno trovato il piccolo cetaceo ormai morto.

"Quando il 112 ci ha avvisato che un cucciolo di delfino, ancora vivo, era stato avvistata su una spiaggia affollata di Mojacar - racconta Equinac - eravamo vicini. Per arrivare abbiamo impiegato pochi minuti, ma il cucciolo, una femmina di delfino ancora lattante, era appena morto. Il bagnino aveva perso le staffe nel vedere centinaia di persone affollarsi sull'animale, e un ragazzo alla fine era riuscito a diradare la folla. Ma ormai non c'era nulla da fare".

Adesso sul piccolo si farà l'esame necroscopico. Non è il solo cetaceo il cui spiaggiamento in questi giorni è stato documentato dalla stessa associazione su quel litorale. "I cetacei - ricorda l'associazione - sono animali molto sensibili e la manipolazione per loro rappresenta una incredibile scarica di stress che provoca insufficienza cardiorespiratoria. Questo è ciò che è accaduto". 

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