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Politica sabato 09 gennaio 2021 ore 12:00

Canile-gattile,"il progetto era pronto e condiviso"

Sulla questione della struttura comprensoriale intervengono i due ex sindaci Barbetti e Gelsi. "I Comuni sono obbligati a realizzare il canile"



CAPOLIVERI — Sulla questione del canile-gattile comprensoriale dell'isola d'Elba e le strutture ad esso connesse, il cui progetto era stato affidato al Comune di Capoliveri come ente capofila della gestione associata per la realizzazione dell'opera, sono intervenuti i due sindaci di Capoliveri antecedenti all'amministrazione Montagna, Ruggero Barbetti (vicesindaco poi nella giunta Gelsi e presidente della Gat) ed Andrea Gelsi (vicesindaco nella giunta Barbetti) sindaco fino a Luglio 2020, per fare il punto sull'iter che è stato portato avanti e per replicare alle dichiarazioni del sindaco Montagna (leggi qui l'articolo).

Ruggero Barbetti, ex vicesindaco ed ex sindaco di Capoliveri

Il progetto nella sua fase definitiva prevedeva la spesa di 950mila euro, di cui 600mila (poi portati a 550mila) dalla Fondazione Bastet, e 350mila dati dal contributo di sbarco e stanziati dalla Gestione associata del turismo dei Comuni elbani per la Gestione associata dei Comuni per la realizzazione dell'opera.

"Le problematiche sul progetto - ha spiegato Ruggero Barbetti in risposta alle dichiarazioni dell'attuale sindaco di Capoliveri Montagna (leggi qui l'articolo)erano state superate già ad inizio Febbraio 2020 con un ampliamento della progettazione (leggi qui l'articolo) che poteva però avvenire solo dopo la modifica del Regolamento Urbanistico dato che le superfici previste erano già state tutte occupate".

Inoltre secondo Barbetti " è vergognoso che Montagna abbia avuto un incontro con la Fondazione senza informare né gli altri sindaci né i cittadini, proprio perché si tratta di una questione comprensoriale ed è assurdo che si venga a sapere di questo incontro da un'associazione che a sua volta ha detto di aver avuto notizie in modo ufficioso".

"Quello che non mi piace di questa amministrazione è la poca trasparenza per quello che attiene un'amministrazione pubblica", ha inoltre sottolineato Barbetti.

"A confutare quanto riportato da Montagna ho decine di mail con tutti i soggetti interessati ma soprattutto con l'avvocato Silvio Marzari della Fondazione Bastet. - ha aggiunto Barbetti - Abbiamo sospeso i lavori per la redazione del contratto di sponsorizzazione del canile nei 3 mesi di picco della pandemia, da Marzo a Giugno".

Barbetti ha anche fatto riferimento al testo di "una delle tante mail intercorse tra il Comune e l'avvocato Silvio Marzari della Fondazione Bastet da cui si evince che la Fondazione ritiene plausibile di poter firmare il contratto definitivo di sponsorizzazione nel mese di Ottobre 2020 erogando 550.000 euro (anziché 600.000) come già precedentemente comunicato nelle varie riunioni. Noi siamo andai via il 27 di Luglio e da allora non abbiamo più saputo nulla se non ora che le Associazioni hanno chiesto conto della situazione attuale".

"Dato che noi abbiamo dato mandato all'Ufficio tecnico per la Variante del Gattile, - ha concluso Barbetti - mi chiedo che cosa ha fatto l'amministrazione Montagna dal 27 Luglio ad oggi su questa questione?"

Andrea Gelsi, ex sindaco e capogruppo di "Capoliveri Bene Comune"

Andrea Gelsi, già sindaco di Capoliveri e capogruppo di minoranza di Capoliveri Bene Comune ha invece voluto precisare alcuni passaggi del lungo iter che ha portato al progetto esecutivo del canile-gattile comprensoriale e il punto in cui effettivamente la sua amministrazione era arrivata.

"Ho letto tante inesattezze ed incoerenza o peggio ancora ignoranza dei fatti - nelle dichiarazioni del sindaco Montagna. - ha detto Andrea Gelsi - Il Comune di Capoliveri ha fatto tutto quello che doveva fare e ho lasciato un progetto esecutivo pronto per partire e concordato sia con la Fondazione Bastet sia con le associazioni animaliste. Inoltre sotto la mia amministrazione è stata fatto anche un incontro con le stesse associazioni in prefettura e sono state stanziate anche risorse della Gat per il servizio veterinario h24. Mi sembra quindi poco corretto ciò che afferma l'attuale sindaco di Capoliveri".

"Devo anzi dire che inizialmente quando la rappresentante della Fondazione ci offrì la possibilità di un contributo di 600mila euro per la Città dei gatti si era rivolta esclusivamente al Comune di Capoliveri. C'era già un'idea che riguardava la zona di San Rocco ma con Ruggero Barbetti e la giunta di allora invece decidemmo e concordammo, anche in accordo con la Fondazione, di cogliere l'opportunità per creare anche un canile comprensoriale e di coinvolgere quindi tutti i sindaci elbani. Avremmo potuto essere egoisti e pensare solo al nostro territorio invece non è stato così. Certo la rappresentante della Fondazione ha cambiato idea più volte ma alla fine è stato concordato il progetto di un canile-gattile con una clinica veterinaria. Per quanto riguarda poi il progetto canile, ce n'era uno ormai vecchio della ex Comunità montana per cui è stato necessario modificarlo e renderlo a norma di legge con le attuali normative".

"A questo punto fu individuato un terreno nella zona di Lacona con la necessità di renderlo idoneo dato che si trova in una zona non pianeggiante. per cui ha richiesto maggiori risorse, e per quanto riguarda la Città dei gatti nel progetto sono stati inseriti 2000 metri recintati per poter inserire delle cassette per i gatti. Il progetto è stato concordato con le associazioni, con la rappresentante e con l'avvocato della Fondazione. Certo è stato un iter lungo ma che noi abbiamo portato a conclusione".

"Voglio inoltre sottolineare che se dovessimo perdere questo contributo sarebbe un danno per l'Elba - ha aggiunto Gelsi - ma in ogni caso i Comuni, anche senza il contributo hanno l'obbligo previsto dalla legge di realizzare il canile".

"Sia la mia giunta che la giunta Barbetti hanno voluto portare avanti un progetto per tutto il territorio elbano, perché per quanto riguarda Capoliveri nel nostro Comune da anni abbiamo un punto di prima accoglienza per cani e gatti gestito da un gruppo di volontari in collaborazione con un'associazione svizzera che provvede anche alla sterilizzazione dei randagi. E si tratta di un servizio efficace e che ha un'ottima gestione. Quindi il Comune di Capoliveri aveva già investito per questo servizio autonomamente". 

"Vorrei però a questo punto sapere quali, quando e con chi il sindaco Montagna ha fatto degli incontri sul progetto e che cosa ha fatto per portarlo avanti e soprattutto - ha concluso Gelsi - vorrei sapere il motivo per cui ha dichiarato che il progetto del canile-gattile deve essere adeguato quando invece non è così perché ciò era già stato fatto".

Nel frattempo si attende che la questione del progetto canile-gattile comprensoriale sia discussa nuovamente anche all'interno della Consulta dei sindaci elbani che dovrebbe riunirsi la prossima settimana.


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