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Attualità domenica 13 agosto 2017 ore 01:30

Fatto il primo tuffo, se ne attendono altri

foto Stefano Muti

Una cinquantina le tartarughe entrate in acqua, almeno altrettante potrebbero essere ancora nel nido. L'emozione e i ringraziamenti dei protagonisti



CAMPO NELL'ELBA — "Un'emozione incredibile, da lacrime di commozione". Queste le prime parole di Yuri Tiberto, titolare dell'Acquario dell'Elba, colui che la sera del 20 giugno ricevette dai Bagni da Sergio la prima telefonata che avvertiva della tartaruga marina che era venuta a deporre le sue uova sulla spiaggia di Marina di Campo. Esattamente 53 giorni dopo, alle 21 e 30 di sabato 12 agosto, sotto una pioggia di stelle cadenti che sembrava volessero salutarle, una cinquantina di piccole tartarughe è uscita dal nido e si è diretta verso il mare. C'è voluta tutta l'attenzione e anche qualche rimprovero a voce alta fatto dai volontari di Legambiente e dagli altri incaricati di sorvegliare sul regolare svolgimento delle operazioni, soprattuto nei confronti di chi si ostinava imprudentemente ad accendere luci e scattare flash che avrebbero potuto disorientare i piccoli. Tutto invece è andato per il meglio, ma non è finita qui: già durante la notte in corso e nella prossima l'esodo verso il mare potrebbe completarsi, visto che gli esperti prevedono possano esserci altrettanti piccoli ancora nel nido sotto la sabbia.

Dopo il fortunato tuffo in acqua è scattata la festa,  con Umberto Mazzantini a brindare insieme ai suoi volontari di Legambiente ed a tutti gli altri che hanno contribuito al successo dell'operazione, compreso l'architetto Sergio Ventrella, coordinatore per la Regione dell'Osservatorio Toscano delle Biodiversità.

Subito dopo il brindisi però, tutti sono tornati sul pezzo, in attesa che la luna - intorno a mezzanotte - spuntasse sul golfo di Campo a creare una ulteriore condizione favorevole per l'esodo dei tartarughini verso il mare.

Nel frattempo, dall'altra parte del mare a mezzo facebook, arrivava anche il saluto dell'ormai ex presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri. "Grazie a tutti  - si legge sul suo profilo - in particolare ai gestori del bagno e ancora più in particolare a Riccardo". Determinante, infatti, è stata la collaborazione dei privati che non si sono fatti nè spaventare nè tantomeno infastidire nonostante la stagione estiva da questo che ormai è l'evento clou dell'estate elbana.

Mentre scriviamo, i volontari sono ancora all'opera vigilando sul nido ancora pronto a regalare sorprese; dovremo aspettare quindi qualche ora per un resoconto definitivo, confortato anche dai dati scientifici rilevati dagli addetti ai lavori.

Intanto, godiamoci la splendida testimonianza di queste foto, nella galleria fotografica realizzata da Stefano Muti.

https://youtu.be/wOngbz16WKY


© Riproduzione riservata


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tartarughine, il momento della fuga verso il mare
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