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Attualità domenica 26 agosto 2018 ore 21:38

La mareggiata ha distrutto le uova di tartaruga

Nella notte il nido sulla spiaggia di Santa Lucia è stato allagato dalla furia del mare. Inutile ogni tentativo, anche coraggioso, di proteggerlo



ROSIGNANO MARITTIMO — I volontari si sono dati da fare in ogni modo ma alla fine il mare, sospinto dal libeccio, ha raggiunto la covata di tartaruga caretta caretta e l'ha distrutta. Una brutta notizia per le numerose persone che sulla spiaggia di Santa Lucia si sono date il cambio, giorno e notte, nel tentativo di proteggere il nido e sperando di vedere presto le tartarughine sgusciare fuori per raggiungere il mare.

La notizia è stata data dall'associazione Tartamare, che comunque ipotizza una cessazione di attività vitale nelle uova ben prima di ieri.

"Purtroppo - hanno scritto - non è stato possibile fare nulla per le 85 uova deposte da una tartaruga marina nella notte tra il 8 e il 9 agosto sulla spiaggia di Santa Lucia nel Comune di Rosignano Marittimo. La camera del nido è stata completamente invasa dall'acqua a seguito della mareggiata di ieri che si è abbattuta sulla piccola baia con violenza riuscendo a spostare anche le reti elettrosaldate antipredazione. Le uova completamente immerse in acqua non erano vitali e probabilmente lo sviluppo embrionale si era fermato ben prima durante una mareggiata di minore entità verificatasi nei primi giorni dopo la deposizione. 

"TartAmare - hanno aggiunto dall'associazione - al momento del ritrovamento del nido, nella nota con la quale comunicava a Regione Toscana e agli altri organi competenti la presenza delle uova su quella spiaggia, aveva segnalato la necessità di traslocarle per garantirne la salvaguardia". 

"L'ispezione di oggi - hanno concluso - è stata condotta in collaborazione con Arpat e Acquario di Livorno. Ringraziamo ed elogiamo i volontari di WWF Livorno che, incuranti anche della propria incolumità, ieri hanno cercato di proteggere il nido dalle onde fino a quando il Corpo della capitaneria di porto - Guardia costiera non li ha allontanati per motivi di sicurezza e lo hanno sorvegliato di nuovo questa mattina fino al nostro arrivo. Grazie anche a Caretta Calabria Conservation per la consulenza scientifica e il supporto durante questa operazione



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