SAN MINIATO — I figli dei 'non residenti' ammessi negli asili nido del Comune di San Miniato. Notizia resa nota nei giorni scorsi con una delibera  in cui il sindaco Vittorio Gabbanini e la giunta comunale mettono a disposizione le strutture sanminiatesi e i servizi all'infanzia a favore di famiglie provenienti da altri comuni. 

Secondo la delibera, l'accoglimento delle domande al momento è concesso solo per l'anno educativo 2014/2015. I figli dei 'non residenti' potranno accedere al servizio educativo per l'infanzia solo nel caso di non completa saturazione dei posti bambino a titolarità pubblica, nei limiti della disponibilità consentita, a parità di costi di gestione e sulla base di un’unica graduatoria riferita ai non residenti determinata dal punteggio assegnato. Inoltre la tariffa applicata ai non residenti sarà maggiorata del 15% rispetto a quella dei residenti. 

I nidi d'infanzia interessati sono rispettivamente: Pinocchio, Il grillo, Il gatto e la volpe, Gambero rosso, Lucignolo, Fata Turchina, Mastro ciliegia e La Chiocciola. Ecco le tariffe applicate per i non residenti: 336 euro mensili per tenere il bambino fino a 7 ore , 402 euro per tenerlo fino a 9 ore e 532 euro per tenerlo 11 ore. Anche la mensa sarà maggiorata, 5.15 euro contro i 2 euro a pasto dei residenti.

Un servizio messo a disposizione delle famiglie di altri comuni che offre garanzia a prezzi maggiorati per chi proprio non può farne a meno.

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