Cronaca

Morto il diciottesimo cavallo nel centro IHP

L'associazione che gestisce il centro di recupero segnala l'ennesima morte dal 2018. L'autopsia della cavalla affidata all'università di Pisa

Dal centro di recupero IHP (Italian horse protection onlus) a Tignano, Volterra, hanno fatto sapere che questa mattina una cavalla di 26 anni di nome Ola è morta improvvisamente

La dinamica della morte dell'equino ricalca quella delle 17 morti precedenti che si sono susseguite dal 31 dicembre 2018 a oggi: "Morti che - hanno detto dall'associazione IHP - sono rimaste ancora senza una spiegazione scientifica attendibile". 

L'associazione ha allegato anche dei video registrati dalle telecamere di sorveglianza installate da IHP a seguito delle prime morti "per le quali ad oggi non è stata esclusa l'ipotesi dolosa" hanno detto da IHP

Nei video si vede:

08:49:01 la cavalla è in piedi a pascolare

08:49:26 è a terra in posizione sternale

08:49:58 è in piedi barcolla per 10 secondi (ferma sulle 4 gambe) e va giù come un sacco

08:51:27 si vede rantolare a terra

08:55:00 è senza vita

IHP ha informato l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Pisa e la Asl Toscana Nord – Ovest. L'autopsia verrà svolta dall'Università di Pisa.

"Lo scorso 18 ottobre - hanno spiegato da Tignano - al Centro di recupero è morto un altro cavallo, Sugar, di 25 anni: anche in questo caso un decesso improvviso, le cui cause non sono state ufficialmente state rese note. L'autopsia è stata condotta in collaborazione fra l'Università di Pisa e l'IZS".

“Non abbiamo evidenze di eventuali collegamenti fra queste ultime due morti ma non possiamo neppure escludere che ve ne siano – ha detto il presidente di IHP, Sonny Richichi – Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto il referto dell'autopsia svolta sul cavallo morto lo scorso 18 ottobre. Come allora, anche oggi abbiamo informato le autorità del decesso improvviso. Chiediamo celerità nelle risposte, perché con quella di oggi salgono a 18 le morti improvvise prive di spiegazione. Senza chiarezza sulla causa delle morti rimane impossibile capire cosa stia succedendo da due anni a questa parte”.