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Utili consigli per affrontare il caldo torrido

L'Asl 11: attenzione a bambini, anziani, malati cronici e disabili. A loro, ma anche a tutti gli altri, merita ricordare gli accorgimenti più utili

L’ondata di caldo africano continuerà a tormentarci anche nei prossimi giorni, rendendo roventi le ore diurne e impedendo il tranquillo riposo notturno.

Alte temperature, oltre la media stagionale, mettono a dura prova il nostro organismo e il sistema di regolazione della temperatura corporea. Il nostro corpo tende a disperdere calore “sudando”: se non ci si riesce si verifica un quadro conosciuto come “colpo di calore” (se al clima caldo si associa l’umidità che riduce la perdita di calore), mentre il “colpo di sole” è un malore che si verifica dopo prolungata esposizione diretta alle alte temperature.

Bambini, anziani, persone affette da malattie croniche e disabilità, nonché coloro che assumono certi farmaci (quali, per esempio, antistaminici, diuretici e farmaci per il morbo di Parkinson) sono i soggetti a maggiore rischio.

A loro, ma anche a tutti gli altri, merita ricordare gli accorgimenti e le precauzioni utili ad evitare le conseguenze negative del caldo torrido.

Nel caso ci si trovasse a soccorrere una persona che abbia le mucose e la lingua secca, aumento della temperatura corporea, nausea, aumento del battito cardiaco (tachicardia) e della respirazione, confusione mentale, torpore e debolezza, si potrebbe essere di fronte ad un caso di colpo di calore o di sole.

Riparare la persona dal sole, darle da bere acqua fresca se può farlo, abbassarle la temperatura con una pezzuola bagnata o una borsa di ghiaccio sono provvedimenti senz’altro appropriati, capaci di risolvere i quadri più leggeri e di iniziare un primo trattamento corretto in attesa che arrivino i soccorsi se il disturbo è maggiore.