Uccelli

Da spennacchiotto a merla, la riscossa di Frankie

Uccellino recuperato, salvato, nutrito da un volontario che di notte ha messo la sveglia per dargli la pappa. E presto potrà essere liberato

Una giovane merla

Fortunata, Frankie: con tutti i posti dove poteva capitarle di ruzzolare giù dal nido, è finita nel cortile della Mugue, una ditta dove il pet friendly è questione di vita o di morte, poiché lì si creano per l'appunto prodotti e tecnologie per gli animali e le loro famiglie umane.

"Il 21 giugno scorso - raccontano nell'azienda - abbiamo trovato nel mezzo del nostro cortile un uccellino, in balìa di tir e automobili e sotto il caldo cocente. Era veramente messo maluccio, povero cucciolo".

Piume: pochine. Fame: parecchia. Becco: spalancato in cerca di pappa. "Ma cosa mangia un piccolo pennuto di qualche giorno, forse una settimana, di vita? Panico!", ammettono negli uffici dove nel frattempo l'esserino spennacchiato era stato messo al sicuro, al fresco, in un nido improvvisato con stracci puliti. Armati di siringa privata dell'ago, hanno dissetato l'uccellino con dell'acqua fresca. Lui, però, aveva fame.

Fortunata due volte, Frankie che poi si è scoperto essere una piccola merla. Sì perché dal luogo del ritrovamento è stata poi consegnata ed accolta dai volontari del rifugio Green House nel monzese, uno dei quali si è portato a casa quell'animalino così da poterlo nutrire giorno e notte, mettendo la sveglia per poter riempire con la pappa ogni apertura di becco. 

Non è scontato, né consueto, riuscire ad allevare un uccellino caduto dal nido. E invece pian pianino sono arrivate le piume. L'uccellino si è fatto paffuto. Presto potrà essere di nuovo liberato in natura. Pardon: liberata.