Attualità

Caro orso Elisio, il Friuli ti osserva

Catturato dagli studiosi e dotato di collare satellitare. Adesso gli scienziati ne studiano comportamento e spostamenti

Un orso bruno in cattività

Si è infilato nel gabbione per conquistare la leccornia messa lì a bella posta e zac! Lo sportello si è chiuso. E' stato allora che l'orso bruno Elisio - 4 anni e 131 chili di peso - è stato sedato, dotato di collare satellitare e poi restituito alla sua libertà. E' accaduto nella notte tra il 22 e il 23 giugno ad opera di un gruppo misto dell'università di Udine e del Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia, nei boschi sulle pendici del monte Lovinzola, nel Comune di Verzegnis, in provincia di Udine. 

Le operazioni si sono svolge con la collaborazione dei volontari dell'associazione Il Villaggio degli orsi di Stupizza di Pulfero ed è stata coordinata da Stefano Filacorda, a capo del gruppo di studio sulla fauna selvatica del dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali dell'ateneo friulano.

Le analisi genetiche su pelo e sangue prelevati all'animale dovranno ora accertare la sua origine, cioè se proviene dalla popolazione slovena o dalla popolazione trentina come l'orso Francesco, l'altro orso col collare, con cui tra l'altro da qualche tempo l'orso Elisio si intrattiene. La cattura è durata poche ore, giusto il tempo necessario a fargli indossare il dispositivo. Alle due del mattino Elisio era già sveglio e si è rimesso in marcia.

Con il suo collega di collare Francesco, adesso Elisio si trova nell'area dell'alta Destra Tagliamento. Si tratta del settimo orso catturato dall'università negli ultimi sei anni e fa parte di una popolazione regionale che oscilla tra i 7 e i 9 esemplari. Tra costoro, gli orsi dotati di collare sono appunto due.