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Trw, gli striscioni di Livorno: "No alla chiusura"

Continuano le iniziative di protesta dei lavoratori. Stasera a Ballarò, sabato tutti in piazza. E arriva anche la campagna foto di cani e gatti...

Foto dal profilo FB di Lavoratori Lavoratrici Livornesi

"Se il lavoro non è un diritto, pagare le tasse non è un dovere". E ancora: "Trw ti ho dato tutto, tu mi hai distrutto" oppure "Livorno, Terni, Piombino unico destino". Sono solo alcuni degli striscioni che ormai da giorni fanno bella mostra di sé nei punti più visibili di Livorno. Ad appenderli, i lavoratori della Trw, multinazionale della componentistica auto che ha deciso di chiudere lo stabilimento della cittadina labronica con buona pace dei circa 500 operai.

Una notizia che provocò subito la loro dura reazione con l'occupazione di alcune sale all'interno della sede livornese di Confindustria e dopo la quale le iniziative di lotta si sono moltiplicate. I dipendenti Trw saranno stasera ospiti di Ballarò per portare la loro vincenda ancor più all'attenzione pubblica mentre su internet è stata lanciata la campagna "Trw non deve morire" che ha raccolto, tra gli altri, anche l'adesione di Piero Pelù.

Ultima, in ordine di tempo, l'estensione della campagna agli animali domestici dei lavoratori, con gatti e cani degli operai diventati "testimonial" di una foto-campagna volta a mandare lo stesso messaggio di salvaguardia della fabbrica.

Per sabato, invece, il coordinamento dei lavoratori e delle lavoratrici livornesi in lotta ha indetto una manifestazione dal titolo #livornononpuòmorire a cui, oltre ai lavoratori della Trw, dovrebbero prendere parte anche i dipendenti di altre realtà della provincia colpite dalla crisi.