Cronaca

Reati contro gli animali, 700 procedimenti in Toscana

Presentato il rapporto Zoofia della Fondazione Caponnetto. Reati e indagati sono in aumento. Tre inchieste riguardano minorenni

In Toscana nel corso del 2018 sono stati aperti 700 procedimenti per reati contro gli animali, con un aumento dell'8,3 per cento rispetto all'anno prima. Ad affermarlo è il rapporto Zoomafia 2019 della Fondazione caponnetto.

Sempre in Toscana gli indagati sono 415, il 7 per cento del totale nazionale, con un incremento rispetto al rapporto precedente del 18,7 per cento.

Tre inchieste riguardano minorenni: in un caso il reato contestato è l'uccisione di animali, negli altri due il maltrattamento.

Secondo il rapporto, la Toscana è uno snodo importante anche per i traffici di animali, soprattutto cuccioli.

"Il numero di reati registrati rappresenta solo una parte di quelli effettivamente compiuti - ha dichiarato il responsabile dell'Osservatorio Zoomafia Ciro Troiano - Molti reati infatti restano nascosti".

Entrando nei dettagli delle varie procure, a Firenze ci sono quindici procedimenti  penali e 37 indagati per il reato di uccisione di animali. Sempre nel capoluogo, gli indagati per maltrattamento sono 42.

La procura di Arezzo ha aperto 33 fascicoli contro ignoti e quella di Siena 24. Sempre a Siena ci sono 25 procedimenti contro ignoti perb reati venatori o contro la fauna selvatica mentre a Lucca sono 23.

Ancora a Firenze 22 procedimenti penali con 38 indagati riguardano il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili.