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Stop ai cani a catena anche dopo l'emergenza incendi

Dopo l'ordinanza adottata per il rischio roghi, la Regione annuncia di voler rendere legge il divieto. Come funziona nel resto d'Italia

Foto di repertorio

In altre parti d'Italia è già realtà, e presto anche in Toscana sarà vietato per legge tenere i cani legati a catena. Dopo il varo, ieri, di un'ordinanza di divieto in questo senso legata al rischio incendi e in vigore fino al 30 Settembre, infatti, il presidente della Regione Eugenio Giani annuncia di voler rendere strutturale il provvedimento tramite legge apposita.

"Sto già lavorando per cambiare la legge e porre fine a questa pratica barbara", annuncia sui social. E aggiunge: "La proposta che farò al Consiglio regionale della Toscana non interverrà sulla conduzione dei cani nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico che rimane disciplinata da una legge statale sull'incolumità pubblica e che stabilisce le modalità di utilizzo del guinzaglio e della museruola".

Il popolo dei social plaude, e intanto in Italia le Regioni si attrezzano in questo senso in ordine sparso, come attesta il rapporto di Green Impact presentato lo scorso Giugno e dal titolo Verso il divieto di tenere i cani alla catena.

Nello studio si passano in rassegna le normative internazionali e quelle a macchia di leopardo lungo lo Stivale. Sulla via del divieto di tenere i cani legati con la catena, condizione non certo vocata al benessere del quattro zampe, si sono già incamminate tra le altre Emilia-Romagna, Campania, Umbria e Lazio, Lombardia e Marche, Abruzzo e Puglia. Altre hanno adottato regolamentazioni su fattispecie d'uso, spazio di sgambettamento per il cane, moschettoni e altri dettagli. La Toscana sceglie adesso la via dritta: tenere i cani legati alla catena sarà vietato.