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In Toscana non ci sono gatti con il chip

La denuncia di Aidaa: stenta a decollare l'anagrafe felina in Italia e soprattutto in Toscana dove non ci sono gatti microchippati

Sono oltre dieci milioni i cani microchippati in Italia, stando ai dati dell'anagrafe canina nazionale, stenta a decollare l'anagrafe felina nazionale, a cui sono iscritti attraverso il microchip solo 335.791 su un totale di quasi 10 milioni di gatti.

Mentre per i cani la microchippatura con iscrizione in anagrafe è obbligo di legge, per gatti e furetti non c'è obbligo. Per questi ultimi due animaletti l'obbligo scatta per normativa Ue solo in caso di trasporto in area europea, perché serve loro il passaporto e allora solo in questo caso vanno chiamati e registrati in anagrafe anche loro.

"Crediamo - dice Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa - si debba rendere entro l'anno prossimo obbligatoria la microchippatura per micio cosi come avviene per i cani di casa".

Secondo i dati contenuti nella tabella del ministero non risultano gatti microchippati in Abruzzo, Friuli, Sardegna e a sorpresa Umbria e Toscana.

Mentre a farla da padrona è la Lombardia con 130.804 gatti con il microchip che di fatto rappresentano oltre il 36% del totale, a seguire la regione Veneto con oltre 60.000 e al terzo posto troviamo l'Emilia Romagna con 55.001 gatti microchippati. Tra le regioni del Sud buon risultato per Campania (oltre 27.000 mici con chip), seguita da Puglia e Lazio la prima appena sopra i ventimila e la seconda che la tallona con oltre 19.000 gatti chippati. Male invece Basilicata, Calabria e Molise dove non si raggiungono i mille felini chippati mentre a metà classifica si piazza la Sicilia con 12.000 gatti.