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Raccolti divorati al 90%, è allarme cinghiali

La loro presenza in Toscana è stimata a 500.000 capi. Danni all'agricoltura, ma anche pericolo sulle strade e per la peste suina di cui sono vettore

A Maggio 2022 la loro presenza sul territorio regionale era stimata in 500.000 capi, con un aumento del +15% registrato in tempo di Covid-19 quando i vari lockdown rendevano rarefatta la presenza dell'essere umano fuori dalle abitazioni: loro sono i cinghiali. Un esercito di cinghiali che scorrazza in lungo e in largo per la Toscana.

La stima sulla loro popolazione è di Coldiretti, così come dall'associazione degli agricoltori arriva oggi dal Pistoiese la storia e la rabbia di due coltivatori di Marliana che si sono visti divorare il 90% di quello che doveva essere il loro raccolto di patate: hanno seminato 10 quintali di tuberi per ottenerne 80 di patate, ma ne hanno raccolti solo 5. Il resto è andato in pasto al voracissimo ungulato.

Si invocano abbattimenti e azioni di contenimento. In parte tutto questo è già in atto. Loro però, i cinghiali, sono tanti, prolifici, golosi e sempre più confidenti rispetto all'essere umano. Così si spingono sempre più vicini all'abitato, rovistano nei cassonetti ed espandono il loro areale sentosi a loro agio anche in aree urbane. Lo si è visto persino nella Capitale, ma anche in Toscana il cinghiale è tra noi. 

A Vaglia, nel Fiorentino, il sindaco Leonardo Borchi ha fondato una task force anticinghiali battezzandola "Sudici", Supporto Disagi Cinghiali. L'annuncio è arrivato via Facebook con a corredo la foto di un cinghiale che dorme sonni beati sul materasso lasciato ai cassonetti da qualche incivile. 

Al rischio per gli agricoltori, si aggiunge quello per la salute pubblica e per gli allevamenti in particolare di suini: i cinghiali sono vettore di peste suina africana. A Gennaio 2022 l'allarme per la patologia nella provincia di Massa-Carrara ha spinto la Regione a bloccare la caccia al cinghiale e poi anche le macellazioni di suini per autoconsumo. 

E che dire degli incidenti stradali provocati da cinghiali & Co? In Italia, è ancora fonte Coldiretti su dati Aci Istat, negli ultimi 10 anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è quasi raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali della penisola. Nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici.

La Toscana è risultata al primo posto con 27 sinistri per gli incidenti gravi con investimenti di animali, e ciò emerge dall’analisi di Coldiretti Toscana su dati Asaps realizzata in occasione della Commissione agricoltura della Conferenza delle Regioni sull’emergenza cinghiali.