Uccelli

Gipeti a ali spiegate sul Gran Paradiso

I nuovi nati della specie di avvoltoi hanno affrontato il loro battesimo dell'aria sotto l'occhio vigile dei guardaparco. Si chiamano Laika e Arvine

Un gipeto. Foto: Roberto Permunian (Pngp)

Ci sono due nuovi gipeti in volo nei cieli sul Parco nazionale del Gran Paradiso: sono Laika e Arvine, così li hanno chiamati i guardaparco che li monitorano - come tutti gli altri - da quando erano solo uova. Il battesimo dell'aria, per i piccoli nati lo scorso marzo in Valsavarenche e in Valle di Cogne, è stato salutato con soddisfazione dai vertici del parco che in una nota definiscono la presenza di questo avvoltoio europeo è un risultato definito "eccezionale per la biodiversità" dell'area.

Con Laika e Arvine arrivano a 12 gli esemplari di questa specie che volteggiano sui cieli dell'area protetta, dove sono tornati a nidificare nel 2011. Raggiungere il risultato, spiegano al parco, non è stato semplice: si è dovuto far comprendere agli arrampicatori l'importanza della zona di protezione, così da ridurre al minimo il disturbo al nido, e poi si è reso indispensabile un monitoraggio costante dei nidi in ogni fase dell'arrivo e dello sviluppo dei piccoli, con 900 ore di lavoro di osservazione calcolate e 1.660 chilometri percorsi a piedi su per le vette.

"Il gipeto, uno degli avvoltoi europei di maggiori dimensioni, è stato reintrodotto sulle Alpi negli anni ’80 - illustra il Parco nazionale - dopo l’estinzione avvenuta appunto agli inizi del ‘900. I piccoli rimarranno per alcuni mesi nel territorio dei genitori e insieme continueranno ad essere costantemente osservati dal personale di sorveglianza dell’Ente". Ora c'è attesa per l’involo di un altro piccolo, nato poco fuori dai confini del parco, in Valle di Rhêmes.