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Tartaruga marina ammazzata e legata a un masso

Chi l'ha uccisa voleva far sì che non venisse ritrovata zavorrandola a fondo. Si chiamava Gaetana. Il Wwf l'aveva curata e liberata lo scorso aprile

La tartaruga uccisa, legata a un masso. Foto: Wwf Taranto

Hanno ammazzato la tartaruga marina di nome Gaetana. Poi, nel tentativo di evitare il ritrovamento della carcassa, l'hanno legata a un masso affinché rimanesse sul fondo. E' accaduto a Taranto, e se la tartaruga Caretta caretta ha un nome è perché il Wwf la aveva salvata e curata nel gennaio scorso, per poi restituirla alla libertà in aprile.

A ritrovare il corpo dell'animale è stata una pattuglia della protezione civile a cavallo pugliese, la Arpec Puglia, che ha avvisato proprio il Wwf che in un comunicato stampa racconta: "In seguito al raccapricciante ritrovamento, che è apparso subito come una vera e propria esecuzione, sono state immediatamente allertate le autorità competenti". E ancora: "Di fronte alla gravità dell’accaduto l’Asl ha contattato il magistrato di turno che ha disposto l’avvio di indagini approfondite per individuare l’autore di questo gesto brutale".

Gaetana (questo il nome dato alla tartaruga dai volontari Wwf che l’avevano curata) era un esemplare femmina di tartaruga Caretta caretta adulta con una lunghezza di 73 centimetri, una larghezza di 66,5 centimetri e un peso di 51,9 chilogrammi. Era stata recuperata nei pressi del Parco Cimino a Taranto il 9 gennaio del 2017 ed era stata subito presa in cura dal personale dell’Oasi Wwf di Policoro. Dopo le cure e la riabilitazione era stata liberata, sempre a Parco Cimino il 10 aprile del 2017.