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Occhio al fossile marino, è suo quello più antico

Di foggia tra granchio e ragno, il suo bulbo ricorda quello di un'ape e risale a 530 milioni di anni fa. E' il più remoto mai scoperto al mondo

Il fossile. Foto: G. Baranov (Università di Colonia)

Ha 530 milioni di anni il fossile di un piccolo animale marino antenato di granchio e ragno il cui occhio - simile a quello di un'ape - è il più antico mai scoperto al mondo. 

Il reperto è stato descritto sulla rivista Pnas dell'Accademia delle scienze degli Stati Uniti ed è stato scoperto in Estonia dal gruppo di ricerca dell'università scozzese di Edimburgo, in collaborazione con l'università tedesca di Colonia e con quella estone di tecnologia di Tallinn.

Il nome scientifico dell'animale è Schmidtiellus reetae, una specie di trilobite, organismo con il corpo diviso in tre parti e fornito di una corazza protettiva esterna che i ricercatori utilizzano come indicatore per la datazione delle rocce del Paleozoico.

Lo stato di conservazione era ottimo, compreso quello dell'occhio destro. Questo ha consentito ai paleontologi di scoprire che era formato da un centinaio di tessere, come gli occhi composti di alcuni insetti moderni tra cui le api.

"Con circa 100 pixel - spiega la nota dell'università di Colonia - le prestazioni di questo occhio di oltre mezzo miliardo di anni fa non sono eccellenti, ma erano sufficienti per trasmettere al trilobite le informazioni sui movimenti all'interno del suo campo visivo, come l'avvicinarsi di predatori".