Cani

Maya, un cuoricino a tre zampe

Vagava per le strade con una zampetta in cancrena, che ha dovuto essere amputata. Raccolta dai volontari Lndc, oggi ha una nuova famiglia

Maya con la sua nuova pettorina, nella cuccia di casa. Foto: Lndc

Chissà da quanto tempo vagava per le vie di Castelnuovo di Conza, in provincia di Salerno, con la zampa in cancrena stretta dal laccio per la cattura dei cinghiali in cui era rimasta intrappolata. La cagnolina randagia è stata raccolta dai volontari della sezione salernitana della Lega nazionale per la difesa del cane dopo una segnalazione, quando ormai era stremata. Ora il cuoricino di Maya - inizialmente chiamata Melany - corre su tre zampe, perché quella malata ha dovuto essere amputata d'urgenza se si voleva salvare la vita di quello scricciolo di appena sette chili.

Dopo le cure, però, per lei è arrivata una nuova famiglia con tanto di altri due cagnolini, per un'adozione non scontata da parte di persone che sono riuscite ad andare al di là della disabilità del cane. La storia a lieto fine di questa meticcia di circa tre anni, la cui zampa è rimasta compromessa da un laccio per la cattura dei cinghiali, è raccontata dalla presidente nazionale di Lndc Piera Rosati che non manca di ricordare come il cane disabile sviluppi capacità uniche e "una sensibilità tutta particolare" che già durante le cure la ha spinta a ringraziare con qualche bacio i medici intenti a somministrarle le terapie.

Nelle foto diffuse dall'associazione si vede la tripode Maya nella sua nuova confortevole cuccia, ma anche mentre passeggia al guinzaglio insieme agli altri due cani di casa, del tutto disinvolta. "Una prerogativa della mission della nostra associazione - spiega Rosati in una nota - è proprio trovare una famiglia per le migliaia di animali sfortunati che ogni anno vengono accolti nei nostri rifugi sparsi per tutta la penisola, soprattutto nei territori dove impera il randagismo".