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Tra Lav e carabinieri il patto salva-animali

Siglato un protocollo di durata triennale per contrastare i reati contro le altre specie. E' la prima volta di una sinergia di questo tipo

Gianluca Felicetti consegna il dono Lav al generale Tullio del Sette. Foto: Lav

Maltrattamenti e uccisioni di animali, reati venatori, lotte tra cani, traffico di cuccioli, corse illegali di cavalli, allevamenti e canili fuorilegge: c'è tutto questo e anche dell'altro nel protocollo d'intesa siglato per la prima volta tra l'Arma dei carabinieri e la Lega anti vivisezione (Lav). Il documento - che reca le firme del generale Tullio Del Sette come comandante dei carabinieri e di Gianluca Felicetti quale presidente Lav - avrà durata triennale e prevede varie aree di collaborazione.

Nel tempo verranno messe in campo iniziative congiunte di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto dei reati in danno degli animali, anche mediante campagne di informazione rivolte ai cittadini. Inoltre, ci sarà uno scambio di saperi attraverso attività formative reciproche per l'approfondimento dei profili tecnico-giuridici in materia di tutela degli animali e dell'ambiente, anche mediante la pubblicazione di materiale informativo sui siti web istituzionali. E poi organizzazione di progetti, studi, ricerche, convegni e analisi sulle tematiche di interesse comune, nonché azioni sinergiche a tutela degli animali in caso di eventi calamitosi.

In questo rapporto di collaborazione, fa poi sapere Lav in una nota, mentre i militari potranno avvalersi del supporto delle articolazioni dell'associazione per cercare spazi e strutture idonee alla custodia degli animali, di contro Lav potrà segnalare ai carabinieri situazioni in cui è necessario intervenire.