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#SaveIceberg, Alfano chiama la Danimarca

Dal ministro degli esteri appello al governo danese per salvare il dogo argentino nostro connazionale condannato a morte in quel paese

Iceberg con il suo Giuseppe

Il ministro degli esteri Angelino Alfano interviene per salvare Iceberg. Fa breccia istituzionale, la mobilitazione che sotto l'hashtag #SaveIceberg sta coinvolgendo animalisti, esponenti della società civile e del mondo artistico come la cantante Noemi, semplici cittadini per chiedere di salvare dal braccio della morte dove è stata rinchiusa in Danimarca la cagnolina Iceberg, femmina di dogo argentino di proprietà di un giovane chef italiano che ha seguito il suo umano in quel paese a seguito del trasferimento per lavoro. L'appello mira semplicemente a far rientrare la cucciolona in Italia, evitandone la soppressione.

"Ho accolto immediatamente l'accorato appello di Giuseppe, un ragazzo proprietario di una cagnolina, Iceberg, che rischia l'abbattimento in Danimarca. Pur nella consapevolezza della rigidità delle leggi danesi in materia - ha scritto il Alfano su Facebook - ho chiesto subito alle autorità della Danimarca, tramite l'ambasciatore italiano, di salvare la vita a Iceberg e di consentire al suo proprietario di riportarla in Italia". 

"Questa è un'occasione particolare", aggiunge. "Questo è il momento giusto, infatti, per dimostrare che la legge è al servizio dell'uomo e non il contrario. Perché è la storia di questo giovane e della sua cagnolina, una femmina di dogo argentino, una delle razze vietate nel paese dove Giuseppe lavora. Ma lui non lo sapeva e così era felice per averla portata con sé a Copenaghen. Però - prosegue il titolare della Farnesina - non lo sapevano nemmeno i poliziotti danesi che avevano lasciato passare Iceberg ai controlli dell'aeroporto, arrivata legalmente, con un regolare passaporto europeo". 

"E' bastata una banale lite tra cani - ricostruisce Alfano - per accendere i riflettori sul povero animale che adesso si trova nel canile di Copenaghen e rischia l'abbattimento. Seguo personalmente la vicenda. Confido nella lungimiranza delle autorità danesi e spero che arrivi presto una buona notizia. Amare gli animali, avere per loro il dovuto rispetto, non è un segno di debolezza, ma una manifestazione di attenzione e di cura verso esseri viventi che si affidano a noi per ogni cosa, che provano sentimenti, che avvertono il dolore, che soffrono l'abbandono".