Attualità

Rinoceronti, la giornata mondiale non è una festa

Diminuiscono gli esemplari, e il bracconaggio in 10 anni è aumentato del 9.000 per cento. Per il Wwf, potrebbe essere uno degli ultimi World Rhino Day

Rinoceronti verso la soglia critica di estinzione

Cinque specie e ormai un numero di esemplari ridotto al lumicino: non è una gran festa, questa Giornata mondiale del Rinoceronte, per un animale su cui il Wwf lancia l'allarme ipotizzando che oggi potrebbe essere uno degli ultimi World Rhino Day. Un dato per tutti? In Sud Africa, dal 2007 al 2016 il bracconaggio al rinoceronte è aumentato del 9.000 per cento e ha ucciso oltre 6.800 esemplari.

Il dato è impressionante e la situazione, spiega il Wwf in una nota, è di estrema incertezza per il futuro di questo animale rappresentato da due specie in Africa (il rinoceronte bianco e quello nero) e tre in Asia (rinoceronte indiano, di Giava e di Sumatra).

Non che gli sforzi di conservazione non ci siano, ivi compresa - come extrema ratio - la traslocazione di animali in elicottero verso zone sicure mantenute top secret. Tuttavia il bracconaggio, sulla spinta di una forte richiesta commerciale di corno di rinoceronte, trova il modo di aggirare le energie di contrasto. 

Nel 2015 gli esperti hanno calcolato che nel solo parco nazionale del Kruger, in Sud Africa, siano penetrati 7.500 bracconieri con un incremento del bracconaggio nel parco del 43 per cento rispetto l’anno precedente. 

La situazione non è molto migliore per le specie asiatiche, con il rinoceronte di Giava e quello di Sumatra rispettivamente con meno di 100 e meno di 70 individui, a un passo dalla soglia critica dell'estinzione.