Uccelli

Polli d'allevamento, videoinchiesta Essere Animali

Stipati e maltrattati nei 40 giorni di vita che li separano dal macello: così nelle riprese realizzata dagli attivisti dell'associazione

Una distesa di polli in allevamento. Foto: Essere Animali

Allevamento fa rima con maltrattamento? Per i polli ripresi in un video dagli attivisti di Essere Animali, parrebbe così: "I nostri attivisti - spiega una nota dell'associazione che diffonde le immagini reperite durante alcuni sopralluoghi - hanno filmato capannoni con all’interno anche 30mila polli. Una distesa infinita di animali stipati uno a fianco all’altro, a cui è negata la possibilità di accedere ad uno spazio esterno". 

E' la legge, dà conto proprio Essere Animali fornendo il riferimento al decreto legislativo 181 del 2010, a permettere "di concentrare anche 20 polli per metro quadrato". Ma lo spazio, pur poco, che gli animali hanno da pulcini che "giungono all’allevamento quando hanno appena poche ore di vita", ogni giorno che passa, con la crescita, si riduce. 

E loro, spiega Essere Animali, crescono velocemente: "L’industria infatti, oltre a sottoporre questi animali a cicli di luce artificiale così da indurli a mangiare maggiormente, li ha selezionati negli anni sino ad ottenere polli in grado di ingrassare 4 volte più velocemente rispetto al 1950". 

Poco spazio vitale, documenta l'associazione, ma anche problemi di salute dovuti alle forzature imposte ai ritmi di sviluppo, lamenta nella nota, che richiedono trattamenti farmacologici di contrasto. "Con conseguenze anche per la salute umana", dato che poi i polli - nel 2016 secondo i dati Istat richiamati da Essere Animali ne sono stati macellati 525 milioni - sono destinati alla nutrizione umana.