Insetti

Le api? Come un grande cervello

Un team di ricercatori ha scoperto, tramite un modello matematico, che questi insetti reagiscono agli stimoli proprio come i neuroni cerebrali

Osservare le api per capire i neuroni

Pensare alle api in una colonia come ai neuroni in un cervello può aiutare la comprensione dei meccanismi alla base del comportamento umano: a rivelarlo è uno studio dell’Università di Sheffield realizzato in collaborazione con l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Istc-Cnr), pubblicato su Scientific Reports.

"Uno sciame di api può essere considerato un super-organismo composto da migliaia di insetti che rispondono all’unisono a stimoli esterni, come i neuroni del cervello reagiscono alle sollecitazioni che provengono dall’ambiente. Questa somiglianza permette di tracciare precise corrispondenze tra le interazioni tra api responsabili del comportamento del super-organismo e i meccanismi neurali alla base della cognizione, e quindi di identificare le micro interazioni alla base dei meccanismi generali del comportamento umano e non", spiega Vito Trianni, ricercatore dell’Istc-Cnr e coautore dello studio, in una nota dello stesso Cnr.

Il punto di partenza del lavoro è un modello matematico della sciamatura: "Le api decidono collettivamente il luogo dove costruire l’alveare e per raggiungere questo obiettivo fanno uso di segnali complessi che permettono di attrarre altre api verso nidi di qualità elevata o di inibire il reclutamento, per alternative di bassa qualità. Questi segnali sono simili a quelli trasmessi tra popolazioni di neuroni durante i processi decisionali tra più alternative", continua il ricercatore.

Studiare le api semplifica l’analisi dei processi neuronali: "Le api sono un modello utile per rivelare dinamiche neurali, dato che l’osservazione del comportamento delle api durante la sciamatura è molto più semplice dell’osservazione del comportamento dei neuroni durante un processo decisionale", spiega il coautore Cnr.