Cani

Canili illegali, se il randagismo è un business

Gestioni oscure, traffici, sequestri, falsi medici: così le strutture di ricovero per i quattro zampe nel dossier Zoomafia 2017 di Lav

Il randagismo nelle maglie del business illegale

Gestioni oscure, traffici, sequestri, maltrattamenti, falsi medici: viaggia anche su quattro zampe l'illegalità i cui tratti sono raccontati nel dossier Zoomafia 2017 della Lav in cui si dà conto, per il solo 2016, di almeno cinque canili sequestrati con il loro carico peloso di 200 cani e cinque persone denunciate.

Fa gola, insomma, il business legato alla gestione di canili 'illegali', così come quello sui randagi che - emerge dal dossier - assicura agli sfruttatori guadagni interessanti spesso grazie a convenzioni con gli enti locali per la gestione dei cani accalappiati sui loro territori.

In aumento anche le denunce per traffico di cuccioli illegalmente importati in Italia. Secondo i dati forniti alla Lav dalle forse dell'ordine, tra 2015 e 2016 sono stati sequestrati 964 cani e 86 gatti, per un valore complessivo di 717.800 euro. 

Ancora, sono state 107 le persone denunciate nel 2016 l'analisi della cui nazionalità conferma flussi in particolare dall'Est europeo dovuti a gruppi organizzati, forti di reti di appoggio e connivenze.