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Balenottere nel Mediterrano a rischio collisioni

Allarme Wwf per il traffico navale nel Santuario Pelagos. In media gli impatti uccidono 40 esemplari ogni anno. La Francia corre ai ripari

Il traffico navale mette a rischio i cetacei

Una media di 40 balenottere comuni muoiono ogni anno a seguito della collisione con una nave cargo o passeggeri nel Mediterraneo: è la stima sulla cui base il Wwf lancia l'allarme, soprattutto per quanto riguarda il Santuario Pelagos che - essendo la più vasta area marina protetta del mare nostrum - attira un numero sempre maggiore di cetacei. 

Tuttavia, proprio quell'area condivisa tra Francia, Italia e Principato di Monaco è anche tra le più trafficate dalle grandi navi sia per diporto che per commercio. Così, le collisioni tra mammiferi marini e imbarcazioni rappresentano la causa di morte per i cetacei nella metà circa dei casi di decesso.

La Francia, fa sapere il Wwf in una nota, corre ai ripari. E' entrato infatti in vigore un provvedimento che obbliga le navi oltre i 24 metri all'installazione di dispositivi anticollisione. Ancora, la compagnia Corsica Ferries adotterà un metodo anti-impatto basato su tecnologia satellitare. Dal Wwf parte adesso un appello alle compagnie marittime italiane "che incrociano nelle acque del Santuario Pelagos perché si dotino volontariamente di un sistema efficace per evitare la morte di decine di cetacei".