Cani

Allevamento abusivo di pitbull nella casa occupata

I carabinieri sono intervenuti dopo le segnalazioni dei condomini. Denunciati due ventenni. Volevano rivendere i cuccioli su internet

Un cucciolo di pitbull come i sei sequestrati

Tenevano mamma pitbull e sei cuccioli in condizioni igienico sanitarie tali da far notare il cattivo odore ai vicini che li hanno segnalati ai carabinieri: per questo una studentessa di 20 anni e un ragazzo di 26, con precedenti, sono stati denunciati per maltrattamento di animali. Non solo: i due avevano trasformato in una sorta di allevamento abusivo un appartamento occupato abusivamente anch'esso, e su di loro adesso pende anche la denuncia per invasione di edifici.

Tutto questo a Roma, in via Zamboni, in un palazzo elegante in cui la situazione ha dato all'occhio - e al naso - nel giro di poco tempo. Quando i carabinieri hanno fatto ingresso nell'abitazione hanno trovato i sette cani ammassati in un recinto piccolo, evidentemente improvvisato, tra i loro stessi escrementi. I giovani stavano allevando i cuccioli con l'intento di venderli su internet, ma non rispettavano alcuna delle norme vigenti per un allevamento.

A cominciare dal microchip di cui tutti i cani, compresa la mamma che è adulta, erano sprovvisti. Inoltre nessuno dei cani era vaccinato. Ad accertarlo le guardie zoofile di Roma. Sia l'appartamento che i quattro zampe sono stati adesso sequestrati. I pitbull sono affidati in custodia giudiziale.