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Randagismo ed abbandono di animali, i comuni verso la soluzione

ISOLA D'ELBA - I comuni dell’Elba sono tornati ad affrontare il tema del canile comprensoriale. Lo hanno fatto nel corso dell’incontro di venerdì scorso alla presenza del viceprefetto Giovanni Daveti sottoscrivendo un protocollo che vede il coinvolgimento dell’azienda sanitaria locale e delle associazioni di volontariato del territorio. I problemi legati all’assenza del canile all’isola d’elba sono noti a tutti: aumento del randagismo e di abbandono di cani sull’isola ma anche l’incremento costante di colonie di felini. I comuni dell’isola presenti all’incontro (Campo nell’Elba, Marciana, Portoferraio, Rio Elba, Rio Marina) si sono posti l’obbiettivo di dare la propria disponibilità ad individuare aree interne a ciascun territorio comunale ove costruire strutture per l’accoglienza temporanea degli animali fino all’eventuale – ove necessario – trasferimento nel canile di competenza. Si tratta di strutture che potranno disporre di circa tre posti ciascuno per la custodia degli animali e che potranno essere realizzate dai singoli comuni o da più comuni in accordo fra loro. Un percorso, come ha spiegato il viceprefetto Daveti propedeutico alla realizzazione del canile che resta comunque un obiettivo cui il territorio deve puntare.