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L'arazzo dove lo metto

Nuovo allestimento per l'arazzo Millefiori, capolavoro del XVI secolo, visibile nel Palazzo dei Vescovi

Foto tratta da facebook

Su iniziativa della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, con il consenso del Vescovo Fausto Tardelli e dei canonici della Cattedrale di San Zeno e con il sostegno della fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, oggi l'arazzo occupa l’intera parete di una grande sala dell’ex palazzo vescovile che conclude l'itinerario di visita delle collezioni.

Realizzato in Fiandra, a Enghien, intorno al 1530, l’arazzo "millefiori" di Pistoia si caratterizza per la complessa organizzazione compositiva. Su fondo blu notte si dipana un mondo fiorito dove si muovono indisturbati coniglietti che entrano ed escono dalle loro tane; il mitico unicorno, un cane e una iena araldicamente affrontati.

La presentazione del nuovo allestimento ha visto anche la contemporanea riedizione del volume “L’arazzo ‘millefiori’ di Pistoia”, pubblicato nel 2002, a seguito del restauro, per i tipi de Gli Ori editore.