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Avorio al bando, gli elefanti festeggiano

Col 2017 il mercato cinese di zanne chiude: stop a lavorazione e vendita, con un provvedimento che dovrebbe abbattere le quote di bracconaggio

Per ottenere avorio, gli elefanti sono stati decimati

Svolta storica in Cina: con la fine del 2017 è calato il sipario sul commercio domestico dell'avorio. Al bando trasformazione, lavorazione e vendita che nel paese hanno finora costituito una tradizione secolare. La decisione è stata saluta con favore dagli animalisti, Wwf in testa, poiché la chiusura del più grande mercato mondiale di avorio prevedibilmente porterà con sé l'abbattimento delle attività di bracconaggio che stanno decimando gli elefanti.

Il drastico calo di elefanti in molte parti dell'Africa è causato proprio dalla ricerca di avorio destinato ai mercati cinesi: "Secondo recenti censimenti condotti in quattro paesi dell'Africa centrale, le popolazioni di elefanti di foresta sono diminuite di circa il 66 per cento in soli otto anni", ha detto Fred Kumah, Wwf Director for Africa.

Adesso la domanda calerà, anche se il mercato illegale continuerà prevedibilmente a operare. Gli elefanti, intanto, possono però festeggiare quella che per la loro sopravvivenza come specie potrebbe rivelarsi una autentica svolta. Certo, c'è da informare la popolazione. In un paese vasto come la Cina, in cui le comunità sono distribuite anche e non poco in aree rurali e periferiche, molti cittadini cinesi hanno rivelato di non essere a conoscenza del bando.