Attualità

Difendendo il toro, animalisti in piazza

La prossima settimana appuntamento con la corsa dei tori nella città navarrese. Monta la protesta. Dalle corride lo 0,6 per cento del Pil

La manifestazione di oggi. Foto: Kai Etxaniz (Facebook)

In Spagna estate fa ancora rima con los toros. L'università di Extremadura ha calcolato in 1,6 miliardi di euro - circa lo 0,6 per cento del Pil - il giro d'affari generato da corse dei tori e corride, settore che occupa 200mila persone. Ma se il business legato prevalentemente al turismo non accusa flessioni, sale anche la temperatura della protesta che oggi, a una settimana dai San Fermines di Pamplona, ha portato gli animalisti a occupare il centro del capoluogo della Navarra.

Hanno cantato. Hanno ballato. Hanno sfilato dietro agli striscioni in cui campeggiava un toro stilizzato e lo slogan "Non lasciarmi solo". Loro, gli animalisti, non mollano. Anche perché i sondaggi indicano che la popolazione spagnola non sarebbe più così affezionata a questa tradizione. Anzi: il 58 per cento dei cittadini sarebbe pronto a rinunciarvi, a fronte di uno zoccolo duro di tradizionalisti ormai ridotto al 19 per cento

Corride e corse, invece, non calano. Quasi ogni borgo ha le sue, che attirano turisti da tutto il mondo. E se a una tradizione discutibile e discussa molti potrebbero rinunciare, non così agli affari.