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Palio di Fucecchio, Ricceri e Murtas squalificati fino al 31 dicembre

Decisione unanime del cda. Fantini ammoniti per comportamenti gravi avvenuti durante il gran premio fratres davanti a famiglie e bambini.

I fantini Alberto Ricceri e Sebastiano Murtas non potrannno correre il prossimo Palio di Fucecchio in programma il 18 maggio. Questa la decisione unanime del Cda Associazione Palio delle Contrade, riunitosi ieri, in seguito agli eventi spiacevoli avvenuti domenica 6 aprile durante il gran premio del gruppo Fratres. I due fantini sono stati squalificati fino al 31 dicembre 2014. Niente Palio e niente corse di primavera fino al 2015.

La decisione è stata presa ieri dall’organo presieduto dall’avvvocato Massimo Billi. Domenica scorsa i due fantini in sella ai cavalli hanno iniziato prima a frustarsi a vicenda e poi, nonostante i molteplici richiami del mossiere, caduti a terra hanno iniziato a picchiarsi violentemente con calci e pugni.

Nell’emettere la sentenza il Cda del Palio ha sottolineato la gravità dei fatti avvenuti di fronte ad un folto pubblico composto per la maggior parte da famiglie con bambini. Si è trattato di un comportamento – come si legge nella delibera del consiglio d’amministrazione – “eticamente scorretto, antisportivo e lesivo dello spirito della manifestazione”.

Il Palio di Fucecchio, infatti, è una manifestazione ispirata da spirito sportivo, di fraternità e socializzazione che non contempla in alcun modo atteggiamenti come quelli inscenati dai due fantini squalificati. Il Cda dell’Associazione Palio ribadisce che “a nessun partecipanate è consentito utilizzare un luogo pubblico ed un giorno di festa per gli appassionati del Palio e delle Contrade per dar sfogo a comportamenti immotivatamente violenti e irrispettosi degli spettatori e degli organizzatori”.

Quello dei due fantini Ricceri e Murtas, tra l’altro, è stato un comportamento che, proprio perché avvenuito nella delicata fase della “Mossa”, avrebbe potuto mettere in pericolo anche gli altri fantini e gli stessi cavalli. Per tutti questi motivi il Cda dell’Associazione Palio ha deciso di inibire i due fino al 31 dicembre 2014.