Cani

Matisse da randagio a mascotte della questura

Orgogliosa recluta d'eccezione è il cagnolino recuperato in un intervento di polizia. Rimesso in sesto e senza proprietari, lo ha adottato un agente

Matisse. Foto: Questura di Palermo (Facebook)

Visitato, microchippato e a posto coi vaccini l'ormai ex cane randagio Matisse è stato adottato dalla questura di Palermo. Fino a ieri era uno dei tanti cani vaganti per le strade di Sicilia. Per ventura aveva attratto l'attenzione di un uomo ubriaco, che lo aveva legato a sé con un guinzaglio di fortuna. E siccome la persona disturbava la clientela di un locale di via Re Federico la polizia, allertata, è intervenuta e lo ha trovato.

A raccontare questa storia di amicizia e riscatto è la stessa questura di Palermo attraverso i social network: "I poliziotti nel corso dell’intervento, peraltro conclusosi con l’allontanamento del soggetto ubriaco, hanno appreso che il cagnolino, dotato di un guinzaglio improvvisato, non era di sua proprietà, ma era stato trovato poche ore prima".

La visita dal veterinario ha confermato che il cane non aveva microchip. Tentativi di rintracciarne eventuali proprietari ne sono stati fatti, ma nulla. Che fare? "A questo punto, gli agenti hanno raccolto il piccolo animale - recita lo scritto della questura - facendosene carico e portandolo presso l’abitazione di uno di loro". 

"Dato che nessuno ne ha rivendicato la proprietà - raccontano ancora gli agenti - il cagnolino, nei giorni seguenti, è stato visitato da un veterinario, sottoposto a trattamento antiparassitario, poiché infestato dalle pulci, toelettato, vaccinato e, al termine delle previste procedure amministrative, è stato adottato dall'agente con il nome di Matisse".